Colonia portoghese per secoli, l’Angola presenta una cucina che ha risentito di tale influenza. L’utilizzo di certe spezie e di certi metodi di cottura, ad esempio, è stato determinato dalla presenza del Portogallo. Tuttavia, anche altre cucine europee ed asiatiche hanno segnato la cultura culinaria del Paese.
Ad ogni modo, i cibi regionali e tradizionali sono piuttosto riconoscibili. Le tribù Buchiman, per citarne alcune, non hanno modificato le proprie abitudini per 1.000 anni e anche gli altri gruppi etnici hanno piatti propri.
La cucina angolese, in linea di massima, è piuttosto saporita ed aromatica. Gli ingredienti più utilizzati comprendono pesce, pollo, farina di manioca, ocra ed altri tipi di verdure.
Funje
Il funje – o funge – è un cibo immancabile in Angola. Si prepara con farina di manioca e, di solito, si serve con pollo, pesce, fagioli o ortaggi.
Questo porridge presenta una consistenza densa e liscia; si realizza mescolando vigorosamente acqua e farina con un mestolo da funje.
Caruru
Il caruru è una pietanza di origine brasiliana a base di ocra e di gamberetti. Gli altri ingredienti che lo compongono sono manioca, cipolla, aglio ed olio.
Il piatto si realizza facendo innanzitutto bollire l’ocra e in seguito il pesce e la manioca. I gamberetti si fanno saltare con aglio e cipolla e, infine, si mescolano con la manioca, il pesce e l’ocra.
Una variante del caruru prevede l’utilizzo di arachidi per renderlo più croccante.
Insetti fritti
Come in altri Paesi africani, anche in Angola gli insetti sono considerati una vera squisitezza. In questa nazione sono particolarmente diffusi i catatos e i gafanhotos de palmeria.
I catatos consistono in bruchi fritti che, di solito, si consumano con del riso. I bruchi vengono cotti nell’aglio ed hanno un gusto simile a quello dei gamberetti. I gafanhotos de palmeria sono invece cavallette tostate che si mangiano con il funje.
Nonostante possano non sembrare commestibili ad una prima occhiata – soprattutto quando gli insetti sono ancora vivi -, questi piatti sono molto esotici e forniscono un’ottima razione di proteine.
Pollo piri piri
Il pollo piri piri è originario dell’Angola e del Mozambico e venne adattato come piatto portoghese.
La pietanza si realizza facendo marinare il pollo nel peperoncino – chiamato appunto piri piri in Angola – prima di grigliarlo.
Le ricette variano e, dunque, la marinatura può avvenire anche nell’olio, nella paprika, nel cilantro, nel prezzemolo, nel succo di limone o di lime, nell’aceto o nel vino.
Vino di palma
Il vino di palma, insieme alla birra di mais, è una popolare bevanda alcolica dell’Angola; realizzato con estratto di palma, è caratterizzato da un sapore forte dovuto alla fermentazione.
Questo alcolico si sposa alla perfezione con i piatti tradizionali ed è particolarmente economico.
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